Cinque ragioni per cui soprattutto ora il Paese ha bisogno del Terzo settore Partecipare alla governance della crisi, definire una strategia della cura, nuovi servizi per gli anziani, valorizzare i legami delle comunità ferite, il civismo e la cittadinanza attiva.
È in atto uno sforzo impressionante e per certi versi commovente nel nostro paese. Uno sforzo che grava in gran parte su tutto il mondo sanitario e della protezione civile, una prova di coraggio e dedizione di cui dobbiamo essere grati e che ci dovrebbe far apprezzare l’inestimabile valore di avere un servizio sanitario universale. In questi giorni in cui la curva dei contagi “sembra iniziare a cambiare verso” diventa decisivo avviare una nuova fase “decentrata e più inclusiva” grazie a un più convinto e attivo apporto della comunità e di tutte le organizzazioni che rappresentano il variegato mondo del terzo settore. Sono almeno cinque gli ambiti su cui occorre agire e su cui la cooperazione sociale, il volontariato e la cittadinanza attiva possono giocare un ruolo per certi versi non surrogabile da nessun altro.
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