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VE Magazine n. 2/2019 :: Bottega del Terzo Settore

Una "Chiave per l'inclusione"

Arricchente. Definirei così la mia esperienza di coach per il progetto “BTSchool – A scuola di cooperazione”; arricchente per me, arricchente per i ragazzi che hanno potuto esplorare il mondo del Terzo Settore e scoprire le opportunità che offre. I ragazzi della III AL del Mazzocchi – Umberto I di Ascoli Piceno, oltre ad aver analizzato il complesso universo del Terzo Settore, hanno sperimentato l’utilizzo di strumenti e tecniche propri del mondo del lavoro. Il risultato è stato “La Chiave – Porte aperte all’inclusione OdV”, il loro progetto. Si sono guardati allo specchio e sono partiti dalla loro identità: una classe multiculturale, un vitale melting pot (i ragazzi provengono da Italia, Marocco, Tunisia, Albania, Cina, Macedonia, Argentina). L’idea è quella di realizzare ad Ascoli un centro di aggregazione multiculturale e intergenerazionale, rigenerando un bene comunale inutilizzato; un luogo fisico aperto a tutti dove incontrarsi, svolgere attività ludiche e culturali, in cui mescolarsi voglia dire arricchirsi. Lo spazio sarà un contenitore di idee e iniziative per l’inclusione, l’integrazione e la contaminazione: corsi di lingua straniera, corsi di italiano per stranieri, letture animate in italiano per bambini stranieri, scuola di musica e cucina etnica, una biblioteca e altro ancora. Con “La Chiave” i ragazzi hanno ideato uno strumento per aprire la porta della rigenerazione sociale di un intero territorio. La classe sarebbe felice di realizzare davvero il progetto alla fine del percorso; ciò è sintomo di quanto BTSchool offra molti spunti per far capire che quella del Terzo Settore può essere un’ottima scelta sociale e lavorativa. Arricchente. Definirei così la mia esperienza di coach per il progetto “BTSchool – A scuola di cooperazione”; arricchente per me, arricchente per i ragazzi che hanno potuto esplorare il mondo del Terzo Settore e scoprire le opportunità che offre. I ragazzi della III AL del Mazzocchi – Umberto I di Ascoli Piceno, oltre ad aver analizzato il complesso universo del Terzo Settore, hanno sperimentato l’utilizzo di strumenti e tecniche propri del mondo del lavoro. Il risultato è stato “La Chiave – Porte aperte all’inclusione OdV”, il loro progetto. Si sono guardati allo specchio e sono partiti dalla loro identità: una classe multiculturale, un vitale melting pot (i ragazzi provengono da Italia, Marocco, Tunisia, Albania, Cina, Macedonia, Argentina). L’idea è quella di realizzare ad Ascoli un centro di aggregazione multiculturale e intergenerazionale, rigenerando un bene comunale inutilizzato; un luogo fisico aperto a tutti dove incontrarsi, svolgere attività ludiche e culturali, in cui mescolarsi voglia dire arricchirsi. Lo spazio sarà un contenitore di idee e iniziative per l’inclusione, l’integrazione e la contaminazione: corsi di lingua straniera, corsi di italiano per stranieri, letture animate in italiano per bambini stranieri, scuola di musica e cucina etnica, una biblioteca e altro ancora. Con “La Chiave” i ragazzi hanno ideato uno strumento per aprire la porta della rigenerazione sociale di un intero territorio. La classe sarebbe felice di realizzare davvero il progetto alla fine del percorso; ciò è sintomo di quanto BTSchool offra molti spunti per far capire che quella del Terzo Settore può essere un’ottima scelta sociale e lavorativa.

Flavia Narducci