L’obiettivo: sviluppare un’economia attenta all’impatto sui territori
Costruire il cambiamento attraverso strumenti finanziari che perseguono intenzionalmente e congiuntamente impatto sociale e rendimento economico. È questa la mission di Social Impact Agenda per l’Italia, il network italiano che rappresenta il mercato nazionale dell’impact investing nel Global Steering Group for Impact Investment (GSG), cabina di regia mondiale del movimento impact.
Il GSG, insieme alle oltre 30 rappresentanze nazionali che ne fanno parte, ha raggiunto importanti traguardi per promuovere questo nuovo mercato finanziario che oltre al rischio e al rendimento considera anche l’impatto prodotto, sociale e ambientale.
Un esempio è l’accordo che l’organizzazione globale ha siglato con UNDP (United National Development Programme) lo scorso novembre, in cui si riconosce la necessità di mobilitare capitali privati ad impatto sociale per colmare il gap di 33 bilioni di dollari necessari a raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda 2030.
Anche dal G20 e dal G7 sono arrivati segnali incoraggianti. Nella dichiarazione finale dei leader del G20 di Osaka, i capi di Stato si sono impegnati a promuovere meccanismi finanziari innovativi, tra cui gli investimenti ad impatto sociale, in quanto strumenti utili a raggiungere i Sustainable Development Goals. Al G7 di Biarritz, inoltre, nella dichiarazione Financing for sustainable development si è fatto esplicito riferimento agli sforzi della comunità internazionale per promuovere l’impact investing, riconoscendo il ruolo di uno strumento finanziario in particolare: il Social Impact Bond.
Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di un ampio insieme di organizzazioni che stanno dedicando tempo ed esperienza affinché il mercato degli investimenti ad impatto possa affermarsi in tutto il mondo. In Italia l’ecosistema impact non solo è ampio ma è anche plurale, in quanto accanto a istituzioni finanziarie, vi sono anche organizzazioni del Terzo Settore, il mondo filantropico, alcune agenzie governative, tutti attori interessati a dare slancio a una nuova economia attenta all’impatto sui territori. La sfida che ci attende è quella di riuscire a scalare le tante iniziative singole, facendole diventare risposte sistemiche alle sfide sociali. Solo così il mercato impact diventerà promotore di cambiamenti e trasformazioni sociali utili ad abbattere le diseguaglianze e restituire alla finanza un ruolo generativo e innovativo e non meramente speculativo e autoreferenziale.
Raffaella De Felice, NAB Community Manager – Global Steering Group for Impact Investment (GSG)