Ai più il nome del piccolo comune della provincia di Lecce rievoca la Notte della taranta, lo straordinario evento di fine estate di musiche popolari che richiama centinaia di migliaia di persone. Ecco, Melpignano però è anche il primo comune d’Italia che ha dato vita ad una cooperativa di comunità nata dall’intuizione di un giovane sindaco, Ivan Stomeo, che ha saputo cogliere un’idea lanciata nel 2010 da Giuliano Poletti, allora presidente di Legacoop e poi ministro del Lavoro. Grazie ad un finanziamento di Banca Etica e alla constatazione che molte case del comune avevano un terrazzo idoneo ad ospitare un impianto fotovoltaico ne vennero realizzati 180 che dal 2011 forniscono energia gratuita ai cittadini. Un successo il cui ricavato ha aperto le porte ad altre iniziative, come le 56 “case dell’acqua” allestite in 43 comuni del territorio con interessanti risvolti in materia di approvvigionamento e di riduzione dei rifiuti in plastica. O come gli apiari comunitari, la riqualificazione e gestione del parco pubblico cittadino, il sostegno a famiglie con basso reddito per le spese di acquisto dei libri scolastici e della mensa, il progetto S.c.a.m.b.i.o. per agevolare il riscatto sociale delle persone svantaggiate ed emarginate. Nella Cdc, che oggi conta 287 soci, attualmente sono assunte cinque persone a tempo indeterminato e altrettante a part time. Scrive Fondazione Futurae: “Il coinvolgimento dei propri soci, che mettono a disposizione il proprio know-how grazie ai laboratori partecipati, contribuisce a creare un’economia circolare”.
R.VE.