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VE Magazine n. 2/2019 :: Bottega del Terzo Settore

L'unico limite è la tua creatività

Mi sono posto questo quesito quando mi è stato chiesto di scrivere questo articolo per la rubrica “Si Può Fare”: esiste un processo che permetta la realizzazione di ogni nostra idea o progetto? Se la risposta fosse sì, quello in cui vivremmo, sarebbe sicuramente un mondo differente. Tutto sarebbe fattibile, senza limitazioni né spazio, né temporali. Se la risposta fosse no, niente sarebbe fattibile, e non ci sarebbe spazio per nessun tipo di innovazione. La risposta, a parer mio, è quindi: sì, ma la ricerca di questo processo spetta a noi. Sono nato e cresciuto ad Ascoli Piceno prima di spostarmi a Roma per studiare Architettura. Durante quegli anni la mia crescita personale è stata esponenziale. Grazie ai vari bandi europei, ho avuto modo, in quegli anni, di trasferirmi più volte all’estero. Prima Granada, poi Londra, poi Istanbul. Uscire, confrontarmi, e trovarmi continuamente fuori dalla famosa comfort zone è stata la chiave per me per trovare il mio processo. Non rimpiango nessuna delle scelte che ho fatto, ma ho capito che l’Architettura di per sé non sarebbe stata la mia strada. Il mio processo non lo avrei trovato in quell’ambiente. Mi sono quindi spostato nel brand design/interior design. Ero affascinato dal concetto di realizzazione rapida di un’idea. Quella transizione da immateriale a tangibile era forse troppo lenta nell’Architettura. Durante un viaggio di lavoro a New York, ho visto per la prima volta in azione una BigRep ONE. Una stampante 3D di un metro cubo. Ne ero affascinato. Non avrei immaginato che lì davanti a me, c’era quello che sarebbe diventato il mio processo. Poco dopo mi sono trasferito a Berlino. Ho deciso di applicare per BigRep puntando sulle mie T-Shaped Skills acquisite fuori dalla mia comfort zone. Da due anni e mezzo lavoro con stampanti 3D su larga scala, sia come consulente per grandi aziende che vogliono implementare stampanti nel loro processo di produzione, sia application specialist nel dipartimento di innovazione. In questo specifico dipartimento ho la possibilità di sviluppare progetti mai realizzati prima. Ho sviluppato le prime ruote per biciclette senza aria totalmente stampate in 3D, ed esattamente un anno fa abbiamo lanciato la NERA, un prototipo di e-bike totalmente stampato in 3D, un progetto che raccoglie differenti innovazioni e che mi ha portato ad entrare nella lista Forbes Under 30 Italia. Attualmente sto lavorando su vari progetti nel settore della mobilità, e mi sento soddisfatto, dato che ho trovato il mio processo. L’unico limite che ho, è la mia creatività. Mi sono posto questo quesito quando mi è stato chiesto di scrivere questo articolo per la rubrica “Si Può Fare”: esiste un processo che permetta la realizzazione di ogni nostra idea o progetto? Se la risposta fosse sì, quello in cui vivremmo, sarebbe sicuramente un mondo differente. Tutto sarebbe fattibile, senza limitazioni né spazio, né temporali. Se la risposta fosse no, niente sarebbe fattibile, e non ci sarebbe spazio per nessun tipo di innovazione. La risposta, a parer mio, è quindi: sì, ma la ricerca di questo processo spetta a noi. Sono nato e cresciuto ad Ascoli Piceno prima di spostarmi a Roma per studiare Architettura. Durante quegli anni la mia crescita personale è stata esponenziale. Grazie ai vari bandi europei, ho avuto modo, in quegli anni, di trasferirmi più volte all’estero. Prima Granada, poi Londra, poi Istanbul. Uscire, confrontarmi, e trovarmi continuamente fuori dalla famosa comfort zone è stata la chiave per me per trovare il mio processo. Non rimpiango nessuna delle scelte che ho fatto, ma ho capito che l’Architettura di per sé non sarebbe stata la mia strada. Il mio processo non lo avrei trovato in quell’ambiente. Mi sono quindi spostato nel brand design/interior design. Ero affascinato dal concetto di realizzazione rapida di un’idea. Quella transizione da immateriale a tangibile era forse troppo lenta nell’Architettura. Durante un viaggio di lavoro a New York, ho visto per la prima volta in azione una BigRep ONE. Una stampante 3D di un metro cubo. Ne ero affascinato. Non avrei immaginato che lì davanti a me, c’era quello che sarebbe diventato il mio processo. Poco dopo mi sono trasferito a Berlino. Ho deciso di applicare per BigRep puntando sulle mie T-Shaped Skills acquisite fuori dalla mia comfort zone. Da due anni e mezzo lavoro con stampanti 3D su larga scala, sia come consulente per grandi aziende che vogliono implementare stampanti nel loro processo di produzione, sia application specialist nel dipartimento di innovazione. In questo specifico dipartimento ho la possibilità di sviluppare progetti mai realizzati prima. Ho sviluppato le prime ruote per biciclette senza aria totalmente stampate in 3D, ed esattamente un anno fa abbiamo lanciato la NERA, un prototipo di e-bike totalmente stampato in 3D, un progetto che raccoglie differenti innovazioni e che mi ha portato ad entrare nella lista Forbes Under 30 Italia. Attualmente sto lavorando su vari progetti nel settore della mobilità, e mi sento soddisfatto, dato che ho trovato il mio processo. L’unico limite che ho, è la mia creatività.

Marco Mattia Cristofori