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VE Magazine n. 3/2021 :: Bottega del Terzo Settore

Il futuro cambia. Sfida cruciale

Questo articolo è stato scritto nel pieno dell’Emergenza della Prima Ondata e rivisto nel corso della Seconda Ondata, quando l’Emergenza è diventata la nuova normalità. Ora abbiamo compreso che il Mondo non solo non è più lo stesso, ma non lo sarà più. Abbiamo bisogno di Speranza e, per chi crede, di Fede. Occorre però districarsi tra i meandri del nostro animo, individuale e collettivo, tra cordoglio, ansia, paura e coraggio. Nonostante sia molto doloroso e angosciante, credo sia comunque molto importante soffermarsi sul dolore subdolo, sordo e cupo che molti di noi stanno provando. L’ottimismo della ragione, talvolta, viene offuscato dalla pesantezza dell’Anima.

Queste persone non vedono il Futuro come un luogo-non luogo di speranza, di sogni da realizzare e di obiettivi da raggiungere, ma con insicurezza, timore, e anche paura. Lo stesso può dirsi per chi è giovane e per chi giovane non lo è più, e si preoccupa del Futuro dei propri cari. Dunque credo che bisogna parlarne e non rinchiudersi in sé stessi. Il Futuro non sarà quello di prima. Ma non lo è mai stato. Quando “prima” pensavamo al Futuro, la nostra immagine riguardava in ogni caso un Futuro immaginario. Illusione delle nostre menti abituate a proiettarsi al di fuori di sé. Il Futuro, quel Futuro, era solo una proiezione del nostro Passato, e un’aspettativa lineare del presente. Ora, il Futuro è diverso da quel futuro pre-pandemico. Ma è sempre Futuro. Quello che è certo è che la nostra mappa mentale deve cambiare. Chiamo mappa mentale quell’insieme di assunzioni, certezze, elaborazioni, pensieri, comportamenti, che abbiamo stratificato nel tempo, è il modo in cui reagiamo a stimoli esterni, e che fa sì che ci comportiamo in un dato modo, piuttosto che in un altro. Attraverso le nostre Mappe Mentali, prendiamo delle decisioni, identifichiamo le priorità, leggiamo e riconosciamo la Realtà che ci circonda. La Mappa Mentale non è solo un insieme di informazioni. Ma è un Sistema Complesso composto da Etica, Valori, Principi e Comportamenti. Quale sarà, o dovrebbe essere, la Mappa Mentale del nostro Futuro? Ecco la mia opinione. L’Etica dovrà essere improntata alla Collaborazione, e alla scoperta della Co-Dipendenza. I Valori che dobbiamo riscoprire e potenziare sono l’Empatia, la Solidarietà, l’Audacia e la Trasparenza. I Principi dovranno essere coerenti con l’Etica e i Valori, e riguardare sia la sfera privata che lavorativa. E poi i comportamenti dovranno essere fondati sul Merito, sull’Imprenditorialità e sull’Impatto positivo per la società e per il Pianeta. Gli strumenti disponibili sono noti, ma spesso sottovalutati o sviliti: La Scuola, la Tecnologia, l’Impresa, la Finanza e la Politica, avranno e dovranno avere un’importanza fondamentale per il Futuro che verrà. Il messaggio più importante è questo. Qualsiasi Mappa Mentale ciascuno di noi svilupperà, è opportuno riconoscere che essa contribuirà alla creazione di un’unica Mappa Mentale Collettiva. Quest’ultima non sarà solo la mera somma delle Mappe Mentali individuali di ciascuno, ma dovrà invece potenziarle e valorizzarle. La Mappa Mentale Collettiva del Futuro da Ri-Costruire è Comunitaria ed Inclusiva. E dunque profondamente Umana. Cominciamo.

Massimiliano D’Amico, Fondatore di BE-COME e de Gli Irragionevoli