L’esperienza della Cooperativa di comunità (Cdc) Sibillini Sloway nasce all’inizio del 2018 tra Comunanza e Montemonaco, e si allarga ad altri comuni tra le province di Ascoli Piceno e Fermo, quando un gruppo di imprenditori turistici e agricoli, guidati da Slow Food Piceno e da Slow Food Marche, rispondono insieme ad un bando di Legacoop Marche e iniziano a ragionare sulla rinascita del territorio attraverso azioni comuni dopo il sisma del 2016. Nei circa 18 mesi dalla nascita, la Cdc ha preso parte ad un progetto di valorizzazione del lago di Gerosa, attività di animazione e promozione turistica del territorio, realizzato servizi turistici, come i pacchi natalizi con i prodotti locali, ha noleggiato un furgone e 9 mountain bike assistite a scopo turistico. Nel 2019, poi, è entrato in funzione anche un food truck donato da Slow Food Italia attraverso una raccolta fondi realizzata da Autogrill. Nei mesi trascorsi abbiamo coinvolto altri operatori attraverso il racconto delle motivazioni e delle modalità con cui abbiamo superato le difficoltà incontrate, tanto da essere oggetto della tesi di laurea di una studentessa dell’Università di Perugia dal titolo “La rinascita del centro Italia dopo il sisma del 2016”. Entro il 2019 puntiamo a raddoppiare il numero dei 15 soci iniziali e, nel 2020, ad avviare nuovi servizi legati al turismo: solo se si acquisisce un ruolo operativo riconosciuto si può pensare di modificare l’approccio allo sviluppo territoriale di molti operatori e, con l’aiuto di realtà come Legacoop Marche e Fondazione Sgariglia, e delle altre citate sopra, si contribuisce a costruire un buon ecosistema economico e sociale per il territorio.
Ugo Pazzi