L’Olimpia è il primo cinema di Ascoli Piceno di nuova costruzione, cioè primo edificio della città realizzato con l’unico scopo di ospitare una sala cinematografica. Progettato da Vincenzo Pilotti, architetto e ingegnere ascolano, il palazzo inglobò e sostituì gli antichi fabbricati preesistenti, nell’ambito di una complessa operazione di ammodernamento della città.
Venne inaugurato il 9 marzo 1915, pochi anni dopo l’invenzione dei Fratelli Lumiére; promotori dell’iniziativa furono gli imprenditori Romano Ferri, Leopoldo Sestili e Pietro Angelini. Dal dicembre 1922 la direzione del locale fu affidata ad Egidio Malagrida dalla Casa Cinematografica Società Anonima Stefano Pittaluga, che era subentrata nella gestione del locale. Questa gestione proseguì per parecchi anni e vide il passaggio dal cinema muto, quando la proiezione delle immagini sullo schermo era accompagnata dalle note di un pianoforte sistemato ai piedi del palcoscenico, a quello sonoro, con il film cantati e parlati. Intensa appare l’attività dell’Olimpia con i tanti nuovi gestori, tra cui si devono citare Luigi Mariani in collaborazione con Davide Ciampini, Pippo Tamburri fino a Sandro Mariani.
Nel 1984, divenuto inagibile, il cinema Olimpia venne chiuso, anche perchè nel frattempo il centro storico si era spopolato e la televisione aveva sostituito, nei gusti del pubblico, l’incanto e il fascino delle sale cinematografiche.
(Il Piceno.it)
Dopo decenni di inutilizzo l’edificio si trovava in uno stato di completo degrado. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno acquistò l’immobile nel 2010 e diede il via ad una complessa operazione di restauro e riqualificazione, che garantì la conservazione delle facciate originali e il rispetto dello sviluppo interno verticale della struttura architettonica. Un intervento di restauro molto articolato, che agli aspetti di carattere innovativo, imposti dalla contemporaneità, affiancò la conservazione e la valorizzazione di tutti gli elementi di valenza storico-culturale.
L’edificio è stato aperto al pubblico il 1° ottobre 2017 ed è la sede dell’Associazione Bottega del Terzo Settore. Oltre agli spazi aperti ad associazioni, organizzazioni, studenti e lavoratori, lo stabile ospita gli uffici del Centro Servizi per il Volontariato e della Fondazione stessa. Grazie alla collaborazione con Microsoft, Samsung ed EasyDom, è un edificio dotato di sistemi avanzati di domotica che hanno l’obiettivo di facilitare la partecipazione alle attività organizzate all’interno della Bottega.
Gli uffici, lo Spazio multimediale, lo spazio LAB e gli spazi dedicati al co-working hanno una spiccata connotazione tecnologica innovativa. Tutti gli spazi sono interconnessi e gestiti con tecnologie all’avanguardia. La realizzazione in vetro di gran parte delle pareti interne, inoltre, favorisce la condivisione e il senso di appartenenza dei fruitori degli spazi di Bottega e la valorizzazione delle grandi vetrate che danno sulla strada invita alla relazione osmotica tra Bottega e comunità cittadina.
Bottega del Terzo Settore è un luogo aperto alla comunità dove persone e organizzazioni quotidianamente si trovano insieme, organizzano eventi, cooperano per realizzare qualcosa di buono per sé e per gli altri, condividono idee e percorsi, alimentando processi di coesione sociale innovativi e sostenibili.
Bottega è una rete di persone che costruisce relazioni in grado di liberare il potenziale della comunità, accompagnando economie sostenibili per il bene comune.