Santa Croce è un'antica villa che sorge austera nella campagna modenese. Il silenzio delle sue albe è interrotto solo dalle lunghe preghiere delle suore che ci vivono. A settembre, quando le scuole riaprono, Santa Croce si trasforma in un luogo di apprendimento che accoglie circa 150 bambini dai tre ai dieci anni. Venti di loro sono sordi. Sono arrivati senza suoni, senza parole formate. Per riuscire a rompere il silenzio e poter comunicare col mondo esterno, debbono sottostare a lunghi e faticosi esercizi, ma soprattutto debbono allontanarsi per lunghi periodi dalle loro mamme e papà. Le suore, premurose e pazienti, sanno che il superamento della nostalgia e la fiducia nella nuova famiglia è condizione essenziale affinchè i piccoli ospiti inizino a collaborare. Solo allora, nuovi suoni si accosteranno ai gesti delle minuscole mani.